Self-reported musculoskeletal disorders in podiatrists at work / Disturbi muscolo-scheletrici riportati da podologi durante l’attività lavorativa

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M.E. Losa Iglesias
R. Becerro De Bengoa Vallejo
P. Salvadores Fuentes

Keywords

Abstract

Summary
Objective: The objective of the study was two-fold: 1) to ascertain the prevalence of musculoskeletal disorders in podiatrists in Spain, and 2) to identify relationships between intensity and duration of pain and socio-demographic variables. Methods: Epidemiological analysis of Spanish self-employed or salaried podiatrists who had at least 1 year’s experience, worked at least 20 hours per week, and had five patients per working day. The survey consisted of: 1) identification of musculoskeletal disorders using the Standardized Nordic questionnaire for analysis of musculoskeletal symptoms; 2) assessment of perceived pain using the Borg CR-10 scale; and 3)analysis of specific socio-demographic variables. We used basic descriptive statistics to analyse the socio-demographic characteristics and perceived pain. Chi squared, Student’s t-test, and ANOVA were used to determine differences between variables. Results: The sample consisted of 274 women (65.08%) and 147 men (34.92%), for a total of 421 podiatrists. The females were older and reported a higher pain score compared to the males, however neither values showed statistical significance. When combining genders, pain intensity was significantly related to marital status (p=0.006, IC 95%).The most frequently reported locations for musculoskeletal symptoms during the previous 7 days were the lower back, upper back and neck (33.02%, 21.85% and 21.62% respectively). They were also the most frequently reported locations for the previous 12 months (21.38%, 13.06% and 13.54% respectively). Female podiatrists and younger podiatrists reported more musculoskeletal complaints in the previous 7 days and younger podiatrists during previous 12 months. Conclusion: There is a significant prevalence of musculoskeletal complaints in daily podiatry work and the most affected body areas are the lower back, upper back and neck. The most affected demographic classes seem to be the younger age groups, females and married podiatrists.

Riassunto
Obiettivo: Lo studio si prefiggeva due obiettivi: 1) determinare la prevalenza di disturbi muscolo-scheletrici nei podologi spagnoli, 2) identificare le relazioni tra l’intensità e la durata del dolore e le variabili socio-demografiche. Metodi: Si è condotto uno studio epidemiologico su podologi spagnoli liberi professionisti o dipendenti, che avessero almeno un anno di esperienza, che lavorassero almeno 20 ore  alla settimana ed avessero cinque pazienti per ogni giorno lavorativo. L’indagine consisteva in: 1) misurazione dei disturbi muscolo-scheletrici, utilizzando il questionario nordico standardizzato per l’analisi dei sintomi muscolo-scheletrici, 2) misurazione del dolore percepito utilizzando la scala CR-10 di Borg, 3) analisi delle variabili socio-demografiche specifiche. Abbiamo usato statistiche descrittive di base per analizzare le caratteristiche socio-demografiche e il dolore percepito. Per determinare le differenze tra le variabili sono stati utilizzati il test del Chi quadro, lo student-test T e ANOVA ad una via. Risultati: Il campione era composto da 274 donne (65,08%) e 147 uomini (34,92%), per un totale di 421 podologi. Le donne erano più anziane e hanno riportato un livello di dolore più alto rispetto agli uomini, anche se entrambi i valori non possono essere considerati statisticamente significativi. L’intensità del dolore era significativamente correlata allo stato civile (p=0,006, IC 95%) nell’analisi combinata di maschi e femmine. La parte inferiore e superiore della schiena e il collo (rispettivamente 33,02%, 21,85% e 21,62%) sono stati i punti di dolore muscolo-scheletrico più frequentemente riportati negli ultimi 7 giorni. Questi stessi punti erano stati riportati con maggior frequenza anche nei 12 mesi precedenti (rispettivamente 21,38%, 13,06% e del 13,54%). I podologi più giovani e di sesso femminile hanno riportato più disturbi muscolo-scheletrici nei 7 giorni precedenti; i podologi più giovani li hanno lamentati anche nei 12 mesi precedenti. Conclusione: Vi è una significativa prevalenza di disturbi muscolo-scheletrici in presenza di un lavoro quotidiano come podologo. Le zone del corpo più colpite sono la parte bassa della schiena e la parte superiore della schiena e del collo. La fascia demografica più colpita sembra essere quella dei giovani podologi e delle podologhe sposate.
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