Consumo di alcol, idoneità complesse e responsabilità verso terzi: l’esperienza di una coorte di addetti al trasporto pubblico urbano / Alcohol intake, complex ability and responsibility towards others: experience on a cohort of personnel employed to public transport services

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L. Bordini
L. Patrini
M.G. Ricci, et al.

Keywords

Abstract

Il consumo eccessivo o l’abuso di sostanze alcoliche rappresentano un’importante fonte di rischio per la salute individuale e per lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa complessa, soprattutto se caratterizzata da elevata responsabilità verso terzi. In questo contesto il recente Provvedimento del 16 marzo 2006 della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, ha individuato tra le attività o mansioni per le quali è sancito il divieto di somministrazione e di assunzione di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro e per cui è prevista la possibilità, da parte del medico competente, di effettuare controlli alcolimetrici (art. 15 della Legge 30 marzo 2001, n. 125), quella dei conducenti di mezzi di trasporto pubblico. In tale ambito normativo, anche in considerazione di quanto previsto dal DM 23 febbraio 1999 n°88 (Regolamento recante norme concernenti l’accertamento ed il controllo dell’idoneità fisica e psico-attitudinale del personale addetto a pubblici servizi di trasporto), viene presentata l’esperienza maturata, nel periodo compreso tra gennaio 2005 e agosto 2006, su circa 1500 dipendenti, per oltre il 90% di sesso maschile, addetti alla conduzione di mezzi di trasporto su gomma e rotaia appartenenti ad un’azienda di trasporto pubblico della Lombardia. Per quanto concerne la necessità di valutare l’eventuale condotta d’abuso alcolico da parte del conducente si è individuato nel dosaggio della transferrina decarboidrata (CDT) ematica un utile indicatore di elevato consumo alcolico cronico. Nell’ambito delle visite di ammissione in servizio (pari a circa il 10% del totale delle visite effettuate) il dosaggio della CDT è sempre stato effettuato di routine, mentre nel caso delle visite di revisione (pari a circa il 90% del totale) le modalità di valutazione sono state così articolate: fino all’entrata in vigore del Provvedimento 16 marzo 2006 l’eventuale condotta d’abuso è stata ipotizzata in presenza di aumentati valori di gammaGT (ed eventualmente di MCV, AST e ALT) con successiva verifica mediante il dosaggio della CDT serica, mentre dall’aprile 2006 il dosaggio della CDT è stato effettuato di routine in occasione dei controlli periodici. L’esperienza maturata su questa ampia popolazione ha consentito di confermare l’importanza di un attento monitoraggio delle condotte di abuso in una popolazione caratterizzata da alta responsabilità verso terzi. In questo contesto il dosaggio della CDT ematica si è dimostrata utile, in associazione ai marcatori più tradizionali, nell’individuare i soggetti con sospetto abituale elevato consumo di sostanze alcoliche.

Alcohol intake, complex ability and responsibility towards others: experience on a cohort of personnel employed to public transport services
Background. The excessive intake or the abuse of alcoholic substances represent an important hazard’s source for the individual health and for the carrying out of any complex working activities, above all if characterized by elevated responsibility toward other people.In this context the recent Provision of 16 March 2006 of the Permanent Lecture for the Relationships among the State the Regions and the Autonomous Provinces of Trento and Bolzano, has individualized bus driver among the activities or tasks of which is forbidden the assumption of alcoholic drinks at work and can performed alcoholic controls by the competent physician (art. 15 of the Law March 30 th 2001, n. 125). Within the normative considering the DM 23 February 1999 n. 88s (Rule bringing norms dealing about the check and the control of the physical and psycho-aptitude ability of the personnel employed to public transport services), we introduced experience growing up in the period from January 2005 to August 2006, on about 1500 employees, for over 90% of men, employed in a public transport company of the Lombardy as bus driver or railwayman. Methods. In order to assess driver’s alcoholic abuse the analytical determination of carbohydrate-deficient transferring (CDT) has been used as a marker of alcohol intake. Within the visits of hiring in service (equal to 10% of the total one of the effected visits) the determination of the CDT has always been performed, while in revision visits (equal to 90% of the total one) this analytical determination has been performed only if possible alcohol abuse has been hypothesized by elevated values of gamma-GT before the Provision March 16th 2006 (and eventually of MCV, AST and ALT) and of routine from April 2006. Conclusions. This experience on this large population has confirmed the importance of a careful behaviours of abuse monitoring in workers with high responsibility toward other people. The CDT values reflect high alcoholic consumption, while is poorly remarkable the contribution furnished by anamnestic questionnaire.
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